settembre 2016
ven23settembre21:15FATOUMATA DIAWARAAnteprima21:15 Cortile Platamone | Palazzo della cultura
(Venerdì) 21:15
LA NUOVA VOCE DELL’AFRICA Il quotidiano The Guardian scrive di lei: «È la nuova Star del Mali». Fatoumata Diawara reinventa i ritmi e le melodie della sua
Il quotidiano The Guardian scrive di lei: «È la nuova Star del Mali». Fatoumata Diawara reinventa i ritmi e le melodie della sua tradizione Wassoulou attraverso una sensibilità istintivamente popolare. È cresciuta in Mali, e nella sua ancor giovane età ha già conosciuto una gamma di esperienze fortissime, come la lotta per le proprie ambizioni e i pregiudizi culturali verso le donne africane.
La sua attività musicale inizia lavorando come corista per Oumou Sangare e per la vincitrice del Grammy Award Dee Dee Bridgewater. Grazie al suo talento ottiene un contratto discografico con la World Circuit e registra l’album di debutto che la porta a girare il mondo con la propria band. Ha recentemente collaborato col celebre pianista cubano Roberto Fonseca, con cui ha realizzato il disco live At Home.
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ottobre 2016
(Lunedì) 21:15
A KIND OF MILES | OMAGGIO A MILES DAVIS Fabrizio Bosso trombaGaetano Partipilo saxClaudio Filippini pianoforteFrancesco Angiuli contrabbassoFabio Accardi batteria Musiche di Miles
Fabrizio Bosso tromba
Gaetano Partipilo sax
Claudio Filippini pianoforte
Francesco Angiuli contrabbasso
Fabio Accardi batteria
Musiche di Miles Davis
Fabrizio Bosso suona la tromba dall’età di cinque anni. È uno dei jazzisti italiani più conosciuti nel mondo. Ha cominciato quasi per gioco, frequentando il Conservatorio di Torino nel quale si è diplomato a soli quindici anni. Suona classica, jazz e pop con musicisti di fama internazionale.
The Jazz Convention è una band dalla forte connotazione Hard Bop; nata dalle ceneri di un sestetto che all’epoca ossia circa 20 anni fa vedeva la presenza di Bollani al piano e G.Petrella al Trombone; è risorta nel 2012 in un quintetto tromba e sax alto con Claudio Filippini al piano con un bellissmo disco dal titolo Sound Briefing; caratterizzato da un sound chiaramanete Hard bop in a Bluenote style, ma che manifesta soprattuto un gusto per la melodia tutto italiano con un’intenzione soul jazz; disco in cui alternano brani originali a perle tratte dal repertorio Bluenote come The Rumproller di Andrew Hill e Yes I I can di Lee Morgan. Per celebrare i 90 anni dalla nascita di Miles Davis e i 25 anni dalla scomparsa The Jazz Convention featuring Fabrizio Bosso presentano A Kind of Miles, una serie di brani scelti con cura che rappresentano le svolte artistiche e stilistiche del grande musicista visionario nonchè Re Mida!
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novembre 2016
(Lunedì) 21:15
SHAKESPEARE E LA MUSICA DEL SUO TEMPO Pamela Villoresi voce recitante Andrès Montilla tenore Giordano Antonelli ribeca
Pamela Villoresi voce recitante
Andrès Montilla tenore
Giordano Antonelli ribeca e viola da gamba
Francesco Tomasi liuto e chitarra rinascimentale
Silvia de Maria viola da gamba
Massimiliano Dragoni salterio e percussioni
Michele Di Martino drammaturgia e adattamento
Programma
Anonymous | Rendance – Basse Danse
Thomas Morley | O Mistress Mine
John Dowland | Fortune – Farewell dear heart – a piece without title
Michele del Biado | Fuggi Fuggi dai lieti amanti
Anonymous Matfirim | Avo el Mizbah – Basse Danse
Anonymous Turchia | Yedikule
Anonymous | The willow song
King Henry VIII | Past times with good company
John Dowland | Flow my tears
Thomas Morley / William Shakespeare | It was a Lover and His Lass
Henry Purcell | Ciaccona
Anonymous | Greensleaves
John Wilson / William Shakespeare | Take, O Take Those Lips Away
Robert Johnson – William Shakespeare | Full Fathom Five – Where the bee sucks
Tobias Hume | Captaine Humes Galliard
William Byrd | Pavana Lacrymae – Galliard
Duke of Norfolk | Paul’s steple dance
John Wilson – William Shakespeare | Lawn as White as Driven Snow
L’attrice Pamela Villoresi ha recitato nel film La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino e per altri importanti registi come Bellocchio, Fratelli Taviani, Ferrara e Placido. Dal 1975 ha lavorato con Giorgio Strehler per una lunga serie di spettacoli al Piccolo Teatro. È stata Desdemona nell’Otello di Vittorio Gassman e ha recitato al fianco di Nino Manfredi in Gente di facili costumi.
Musica Antiqua Latina, ensemble barocco su strumenti originali, è stato creato nel 2000 da Giordano Antonelli. Il gruppo promuove la riscoperta e la diffusione di musiche dal tardo Cinquecento al Settecento. Musica Antiqua Latina è stata ospite di numerosi festival e associazioni. Incide per l’etichetta Sony Deutsche Harmonia Mundi.
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(Giovedì) 21:15
HAYDN E BEETHOVEN Recital spettacolare (…) abile fraseggio, raffinato senso ritmico (…) un mix di vitalità, profondità, eleganza formale e giocoso umorismo seduttivo
Recital spettacolare (…) abile fraseggio, raffinato senso ritmico (…) un mix di vitalità, profondità, eleganza formale e giocoso umorismo seduttivo | Washington Post
Sara Bitlloch violino
Donald Grant violino
Martin Saving viola
Marie Bitlloch violoncello
Programma
Joseph Haydn | Quartetto op. 76 n. 5
Ludwig van Beethoven | Quartetto op. 130 / Quartetto op. 133 “La grande fuga”
L’Elias Quartet è oggi uno dei quartetti di maggior prestigio a livello internazionale. Apprezzato per le intense e vibranti interpretazioni, il quartetto si sta esibendo in tutto il mondo collaborando con alcuni dei più raffinati interpreti d’oggi. Nel corso del 2015 la formazione sarà impegnata nell’esecuzione e incisione di tutti i quartetti di Beethoven, che saranno eseguiti in 11 fra le più celebri sale da concerto dell’Inghilterra e trasmessi dalla BBC Radio 3. Lo stesso progetto beethoveniano sarà proposto dal Quartetto negli USA alla Carnagie Hall (New York) e a San Francisco.
L’intero progetto ha trovato il supporto del Borletti-Buitoni Trust con un sito appositamente dedicato a questo link www.thebeethovenproject.com.
Gli appuntamenti più significativi della stagione 2014/15 hanno condotto l’Elias in un lungo tour negli USA, in Canada e in Australia, hanno segnato il loro debutto al Theatre des Champs-Elysees a Parigi, un ritorno al Concertgebouw di Amsterdam e concerti in Turchia, Olanda, Belgio e Germania. Il quartetto prosegue con presenze costanti alle Concert Halls di Glasgow, alla Turner Simms Concert Hall (Southampton) e al Festival di Brighton. Alla Wigmore Hall sarà presentato dall’ensemble in prima esecuzione un lavoro del giovane compositore inglese Emily Howard, che coinvolgerà artisti quali i pianisti Jonathan Biss e Francois-Rene Duchable e il Kungsbacka Trio. L’Elias è stato invitato a partecipare al ciclo della BBC Radio 3 dedicato agli Intepreti della nuova generazione, anche a seguito del premio Borletti Buitoni ottenuto nel 2010. Premiato con il secondo premio alla nona edizione del Concorso per quartetto di Londra, la formazione è ospite abituale del Musikverein di Vienna, della Konzerthaus di Berlino, del Concertgebouw di Amsterdam, della Bibioteca del Congresso di Washington e della Wigmore Hall di Londra. Hanno collaborato con il quartetto artisti quali Leon Fleischer, Michael Collins, Christian Zacharias, Pascal Moragues, Ralph Kirshbaum, Dame Anne Murray, Joan Rogers, Mark Padmore, Michel Dalberto, Peter Cropper, Malin Broman, Simon Crawford-Philips, Piers Lane, Ettore Causa, Anthony Marwood, Huw Watkins, Roderick Williams, Allan Clayton, Melvyn Tan and the Endellion, Vertavo, Navarra, Heath, i quartetti Belcea e Jerusalem.
L’Elias è profondamente innamorato della musica contemporanea, proponendo prime esecuzioni di lavori di Sally Beamish, Colin Matthews, Matthew Hindson e Timo Andres. I 4 artisti hanno lavorato con Henri Dutilleux sul suo quartetto “Ainsi la Nuit” e recentemente hanno inciso il brano di Huw Watkin “In My Craft or Sullen Art ” con Mark Padmore per l’etichetta NMC label. Il loro catalogo discografico si sta ampliando sempre più. Oltre ai quartetti di Beethoven si segnalano quelli di Mendelssohn e Britten, un Cd con musiche francesi per arpa e quartetto per l’etichetta Ambroisie, i quintetti di Dvorak e Schumann con il pianista Jonathan Biss e quello di Goehr con il pianista Daniel Becker, edito da Meridian Records.
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mer23novembre21:15ENSEMBLE DIVANACanti profani e religiosi dell’India21:15 Cine Teatro Odeon
(Mercoledì) 21:15
SUONI E POETI DEL RAJASTHAN Canti profani e religiosi dell’India Anwar Khan cantoGhewar Khan Manghanyiar kamanchiyaMehardeen Khan Langa saranguiGazi Khan
Anwar Khan canto
Ghewar Khan Manghanyiar kamanchiya
Mehardeen Khan Langa sarangui
Gazi Khan Barana kartâl
Feiruz Khan Manghaniyar dholak
La musica dei Divana, espressione di una cultura popolare dalla tradizione orale, sembra avere la grandiosità dei loro paesaggi. Provengono dal Rajastan, che in sanscrito significa “Paese dei Principi”. Originari del deserto del Thar, nel nord-ovest dell’India, risiedono nella regione di Jaisalmer e di Barma, al limite del deserto e della frontiera pakistanese. Da secoli musicisti, cantanti, poeti e compositori di padre in figlio, vivono oggi grazie al loro talento artistico.
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lun28novembre21:15DI LUNI S’ACCOMINCIA LU RAN CHIANTUDocumentario21:15 Cinema King
(Lunedì) 21:15
Documentario realizzato e prodotto dall’Associazione Documenta/OTP Il Documentario sulle Lamentazioni della Settimana Santa ci ha dato la possibilità di esplorare un
Documentario realizzato e prodotto dall’Associazione Documenta/OTP
Il Documentario sulle Lamentazioni della Settimana Santa ci ha dato la possibilità di esplorare un territorio dell’anima straordinariamente vitale e ricco: confine tra la Chiesa e uomini che manifestano l’esigenza di riti Paraliturgici che “partano dal basso”, di un rapporto diretto con Dio e la Religione.
I canti rivisitano sempre lo stesso tema religioso: la Passione di Cristo che viene ogni volta rivissuta e sofferta dai cantori in un’esperienza di religiosità istintiva ed intensa che talvolta entra in contrasto con il sentire espresso dalla liturgia ufficiale.
Fin dai nostri primi approcci con le confraternite e quindi con i cori abbiamo capito che questi riti paraliturgici di natura arcaica e istintiva,tramandati oralmente di generazione in generazione partiture non scritte tramandate oralmente ma al tempo stesso d’altissima tecnica musicale, rappresentavano la passione, la fede, la speranza, l’aggregazione sociale, la difesa di identità e valori che la Sicilia moderna sta in parte consegnando alla omologazione culturale globale.
Alcuni dei volti e delle voci che abbiamo fermato con la nostra telecamera e con il nostro registratore audio digitale appartengono a persone che sono nel frattempo scomparse; sentiamo questo come un ulteriore motivo per continuare ad archiviare e catalogare storia e memoria, continuare a realizzare documentari in una terra che è particolarmente ricca di contrasti tra tradizioni e riti che si conservano ed il tempo che inesorabilmente vincerà la sua battaglia: un po’ come Robert Flaherty che pensava di rendere un servigio alla Storia ed al progresso dell’Uomo (e non solo al Cinema) filmando popoli e terre lontane, piccoli universi umani che non sarebbero sopravvissuti alle pellicole che li ritraevano.
“Di Luni S’Accumincia Lu Ran Chiantu” è il primo documentario realizzato e prodotto da Documenta/OTP ed è tutt’oggi l’unico Documentario sul canto devozionale della Settimana Santa in Sicilia. I registi, vengono da esperienze diverse, ma nella ricerca documentaristica, hanno trovato stimoli di collaborazione e di creazione, che li ha portati in poco tempo ad ottenere riconoscimenti, come quello assegnatogli da Morando Morandini con “Di Luni s’accumincia lu ran chiantu” documentario sui Lamenti del Venerdì Santo in Sicilia, Primo premio al festival cinematografico TarantoCinema 2005.
Alessandro Aiello Regista e documentarista: cortometraggi e radiodrammi
Angelo Di Cataldo Documentarista e appassionato di Storia delle Tradizioni Popolari
Giuseppe Di Maio Regista e documentarista: Esperto di didattica audiovisiva e Direttore di Produzione
L’ASSOCIAZIONE DOCUMENTA, fondata a Catania nel maggio 2003, nasce da un gruppo di lavoro costituito da Alessandro Aiello e Giuseppe Di Maio, che hanno in passato maturato esperienze sia nel campo dell’organizzazione di eventi che nel Radiodramma, nel Cinema e Video di ricerca.
La struttura si è proposta in seguito di lavorare su 2 fronti: uno di ricerca documentaria sul campo (denominato Osservatorio Tradizioni Popolari) e l’altro di lavori su commissione (Documenta /progetti audio-video/).
Il settore Osservatorio Tradizioni Popolari si propone la realizzazione di documentari di taglio etno- antropologico che riguardino la Sicilia; la costituzione di un Archivio (anche in collaborazione con strutture e Istituzioni) che comprende registrazioni sia video che sonore e progetti di formazione didattica.
La struttura intende portare avanti un lavoro costante di ricerca sul territorio, al fine di individuare, conservare e diffondere realtà semisconosciute del patrimonio siciliano che stanno per scomparire e che presentino particolari motivi di interesse storico, artistico, sociale.
Il primo Documentario realizzato e prodotto da Documenta è “Di Luni S’Accumincia Lu Ran Chiantu”, a tutt’oggi l’unico Documentario sul canto devozionale della Settimana Santa in Sicilia, I registi, vengono da esperienze diverse, ma nella ricerca documentaristica, hanno trovato stimoli di collaborazione e di creazione, che li ha portati in poco tempo ad ottenere riconoscimenti, come quello assegnatogli da Morando Morandini con “Di Luni s’accumincia lu ran chiantu” documentario sui Lamenti del Venerdì Santo in Sicilia, Primo premio al festival cinematografico TarantoCinema del 2005.
PREMI
2005 Premio miglior documentario TarantoCinema “Di Luni s’accumincia lu ran chiantu” (P) 2004.
2012 III° premio miglior documentario ETNO FILM sulle orme dei suoni”Sutera – Fratelli Mancuso Musicisti” (P) 2012
PRODUZIONI DOCUMENTARI
Di Luni s’accumincia lu ran chiantu – Catania (P) 2004 Documenta
Diariodi viaggio, le feste religiose in Sicilia – Catania (P) 2005 Documenta
Viaggio a Sutera – suono osseo… di pietra dei Fratelli Mancuso – Catania (P) 2008 Documenta
Le donne e la guerra – Catania (P) 2008 Documenta
Uocchiu di crapa – Le voci di Sciascia – Catania (P) 2011 Documenta/Universidad de Sevilla
Pianeta Sicilia – Catania (P) 2011 Regione Siciliana – Sicilia Filmcommission/Documenta
Il Bastone siciliano – Catania (P) 2012 Documenta.
L’Antigattopardo – Catania (P) 2012 Documenta.
ESCRIBIR EL HUECO – Catania (P) 2014 Documenta.
La Sicilia di Peter Waterhouse – Catania (P) 2015 Documenta/Leggerete
Zampognarea – Catania (P) 2016 Documenta/Darshan
Catania City Concert e… si lasciò ascoltare – Catania (P) 2016 Documenta/Città di Catania
#Osservatorio Euro Mediterraneo#CentroContemporaneo
PRODUZIONI VIDEO
47 frammenti – Catania (P) 2005 Documenta
Progetto Madagascar della Fondazione SIFI – Catania (P) 2006 Documenta/SIFI
Teatrabilità – Catania (P) 2006 Documenta/Comune di Catania
Tarantafest 2007 – Catania (P) 2007Documenta/Darshan/Provincia Regionale di Catania
5/RITRATTI d’autore – Catania (P) 2013 Documenta/Viù
3/RITRATTI d’autore – Catania (P) 2014 Documenta/Viù
ISTITUZIONALI
Performat/Genitori possibili Famiglie reali – Catania (P) 2013 Documenta
“Diverso è lo scrivere” scrittura poetica dell’impegno in Vincenzo Consolo – Catania (P) 2013 Università di Catania/Documenta
Micropol – UE/Catania (P) 2014 North Denmark Region/Documenta
VIDEO MUSICALI
Oi Dipnoi – Catania (P) 2014 Darshan/Documenta
Quattro Canti – Catania (P) 2014 Darshan/Documenta
Keliones – Catania (P) 2014 Darshan/Documenta
PARTECIPAZIONI A FESTIVAL E SEMINARI
– “Di sola voce” presentazione del doc “ Di Luni s’accumincialuranchiantu” alla Rassegna organizzato dai Fratelli Mancuso e da MusicArte di Caltanissetta.
– Festival Taranto Cinema 2005 “ Di Luni s’accumincialuranchiantu” I° premio al miglior documentario, presidente del “Premio” Morando Morandini
– Università di Aquisgrana, seminario sulla conservazione delle Tradizioni Popolari siciliane, presentazione del doc “Di Luni s’accumincia lu ran chiantu”
– Thessaloniki Doc Festival 2005 (Salonicco), selezione del doc “Di Luni s’accumincia lu ran chiantu”
– Festival “Non solo Barocco” 2007 (Modica), selezione del doc “Di Luni s’accumincialu ran chiantu”
– Liceo Scientifico “Gulli e Pennisi” (Acireale), proiezione del video “47 frammenti”.
– Cantieri del documentario della Zisa – “Stati generali del documentarioItaliano” 2008 (Palermo) anteprima del doc “Il Bastone siciliano”
– Universidad de Sevilla Facultad de Filologìa – “Per un ritratto dello scrittore” Giornate di studio su Leonardo Sciascia, 18 – 20 novembre 2009, anteprima del documentario “Uocchiu di Crapa” Le voci di Sciascia.
– Fondazione Leonardo Sciascia – Racalmuto, 28 – 29 novembre 2009, anteprima del documentario “Uocchiu di Crapa” Le voci di Sciascia.
– Università degli Studi di Catania – Catania, 14 dicembre 2009 giornata di studi su Leonardo Sciascia, anteprima del documentario “Uocchiu di Crapa” Le voci di Sciascia.
– Universidad de Sevilla Facultad de Filologìa – “Giornate di studio sulla cultura siciliana”, 21 novembre 2010, proiezione e presentazione dei documentari di Vittorio De Seta a cura dell’Associazione culturale Documenta.
– Festival EtnoFilm 2012 Sulle Orme dei Suoni Palermo “Sutera – Fratelli Mancuso Musicisti” tratto dal Format Pianeta Sicilia ” III° classificato come miglior documentario.
– Festival Internazionale del Cinema di Frontiera – Marzamemi (SR) proiezione del documentario “Pianeta Sicilia”.
– Sicilia Queer – Cantieri Culturali della Zisa Palermo 2013 proiezione del documentario “L’Antigattopardo”.
– Holliwood Party Radio 3 presentazione e proiezione radiofonica de “L’Antigattopardo
– Sala Trevi Roma 2013 proiezione del documentario “L’Antigattopardo”.
– Festival del cinema diverso –Sguardialtrove- Milano 2013 proiezione del documentario “L’Antigatigattopardo”.
– FlorenceQueerFestival- Firenze 2013 proiezione del documentario “L’Antigatigattopardo”.
– Festival del Cinema di Frontiera Marzamemi (SR) 2013 proiezione del documentario Pianeta Sicilia
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dicembre 2016
(Mercoledì) 21:15
A SPASSO NELLA VENEZIA DEL CINQUECENTO Enrico Fink canto e narrazioneGloria Moretti e Mauricio Montufar cantoAvery Gosfiel flauto e tamburoMarco Ferrari flauto e dulcianaFrancis Biggi colascione, cetra, liuto
Enrico Fink canto e narrazione
Gloria Moretti e Mauricio Montufar canto
Avery Gosfiel flauto e tamburo
Marco Ferrari flauto e dulciana
Francis Biggi colascione, cetra, liuto
Massimiliano Dragoni salterio e percussioni
Élodie Poirier nyckelarpa, violoncello
Silvia Fabiani videoproiezioni
Programma
Musiche da un vivace quartiere ebraico veneziano del Cinquecento, all’epoca del Mercante di Venezia di Shakespeare.
Concerto per i 500 anni della fondazione del Ghetto di Venezia e i 400 anni della morte di William Shakespeare.
Ora vien, o bella sposa
Testo di Mordechai Dato (1527 – dopo 1585), musica di Cosimo Bottregari (1554 – 1620)
Dos Lid fun der Sreyfe in Venedig (La Canzone dell’Incendio a Venezia)
Testo di Elye Bokher (1469-1549), musica di Tzur Mishelo Akhalnu
Shir Nashir la Kalla
Testo di Anonimo, musica di Anonimo, Cancionero de Palacio (tardo XV – primo XVI secolo)
“La fondazione del Ghetto”
Grida (dichiarazione pubblica ufficiale) del Senato della Repubblica di Venezia: ASVe, Senato Terra reg. 19, c. 95v (ex 78v), 29 marzo 1516.
Judentanz
Wolf Heckel, (Lautten Buch, Strasburgo, 1556)
Coplas de Yosef
Testo: Bibioteca Vaticana Neofiti 48 (V) (fra 1533 e 1550)
Musica: Diego Pisador (1509/10? – dopo 1557) “Passeava se el Rey Moro,” Libro de Musicaa de Vihuela. Salamanca, 1552.
Tuo la straza furfante, Cavalca caval Baiardo, La canella
Venezia, Biblioteca Marciana, Ms. Ital. IV, 1227.
Ecco la ninph’Ebraica chiamata
Giovanni da Nola (1510 – 1592)
“Mordekhay”
da “Chayye Jehuda” (la Vita di Jehuda), l’Autobiografia di Leon Modena (1571-1648)
Al naharot Bavel (Salmo 137)
Liturgia Sefardita Italiana
Quattro hebbree madonne siamo
Lodovico Novello, Mascharate… di piu sorte et varii soggetti apropriati… Venezia: Gardano, 1546
Pavana di Parigi
Intabolatura nova di varie sorte de balli… Venezia: Gardano, 1551
“Itzhak”
da “Chayye Jehuda”
Zephyro spira è il bel tempo rimena
Bartolomeo Tromboncino (1470-1535)
Belel zeh ivkayun
Liturgia veneziana tradizionale
Quando lo pomo vien dalo pomaro
M. Presenti? B. Tromboncino? M. Cara?
“Aaron”
degli atti dell’Inquisizione Veneziana per l’anno 1548
Saltarello del Re
Dalza
Soli Deo Gloria / Canterò de l’honore del Mondo infame
Canzonette Spirituali, e Morali, che si cantano nell’Oratorio di Chiavenna, Milano
Ikh ging bei ain’r nokht
Testo di Anonimo, Oxford Bodleian Oppenheimer additional 4o 136, musica dal Libro per Liuto della collezione di Phillipp Hainhofer’s (1578-1647)
Il Lucidarium è un ensemble specializzato in musiche medievali e rinascimentali. Le loro incisioni discografiche hanno ricevuto i più importanti riconoscimenti: Choc de la Musique di Le Monde de la Musique, Scelta dell’Editore di CD Classica, CD del mese di Amadeus, 10/10 di Music and the Arts. L’Ensemble ha ottenuto l’Award for Musical Creation, premio dell’European Association for Jewish Culture. Le performance di Lucidarium sono state trasmesse da numerose emittenti radiofoniche e televisive.
«Nel concerto esploriamo la Venezia dell’epoca di Shylock: non citiamo direttamente Shakespeare, ma usiamo materiale conservato presso la Fondazione del Ghetto, costituito da “grida” delle autorità veneziane e da storie di ebrei realmente vissuti, come Elia Levita e Leone Modena. In questo modo raccontiamo la vita dentro e fuori il Ghetto ebraico, uno spazio chiuso ma molto “poroso”, dal quale si poteva entrare e uscire dall’alba al tramonto. Per rendere i testi più comprensibili e il concerto più coinvolgente, usiamo proiezioni che la video-artista Silvia Fabiani ha elaborato a partire da illustrazioni di libri dell’epoca sulle tradizioni ebraiche. Ci sembra che in particolare i giovani, abituati a un forte legame tra musica e immagine, possano apprezzare questa soluzione». (Intervista di Liana Püschel)
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(Mercoledì) 21:15
La Francia di Saint-Saëns, Fauré e Ravel Piergiorgio Rosso violinoFrancesca Gosio violoncelloAntonio Valentino pianoforte Programma
Piergiorgio Rosso violino
Francesca Gosio violoncello
Antonio Valentino pianoforte
Programma
Camille Saint-Saëns | Trio in Fa Maggiore Op.18
Gabriel Fauré | Trio in Re Minore Op.
Maurice Ravel | Trio in La Minore
Padroneggiano una tecnica stupefacente e si muovono tra Schubert, Haydn e Schumann con una proprietà stilistica assoluta | La Repubblica
I musicisti del Trio Debussy si sono formati, ancora giovanissimi, alla scuola del Trio di Trieste e dell’Altenberg Trio Wien. Si sono esibiti in tutto il mondo e hanno ottenuto diversi premi e riconoscimenti. È il trio italiano più longevo e uno tra i più rari trii a tempo pieno del panorama internazionale. Il loro vasto repertorio è formato da circa centosettanta opere e cinquanta prime assolute.
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(Martedì) 21:15
Voci di donne dalla Bulgaria | Canti polifonici, sacri e profani, della tradizione Bulgara Le Mystère des Voix Bulgares è una formazione composta esclusivamente da voci
Le Mystère des Voix Bulgares è una formazione composta esclusivamente da voci femminili provenienti dalle regioni rurali della Bulgaria. La sua prima incisione discografica è diventa subito un best seller, e la seconda registrazione ha ricevuto il Grammy Award.
Ha un vasto repertorio costituito da canzoni dei popoli balcanici, brani dei rituali festivi e musiche di tradizione popolare che descrivono il lavoro nei campi o in casa. Il Coro è stato nominato Ambasciatore Culturale nel paesi della UE dalla Federazione Internazionale dei Cori dell’Unione Europea.
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gennaio 2017
mer04gennaio21:15TEHO TEARDO & BLIXA BARGELDNERISSIMO TOUR21:15
(Mercoledì) 21:15
NERISSIMO TOUR Blixa Bargeld voceTeho Teardo chitarra, elettronica Martina Bertoni violoncelloGabriele Coen clarinetto basso Niccolò Musmeci violinoDario Militano violinoSalvatore Randazzo violaSalvatore
Blixa Bargeld voce
Teho Teardo chitarra, elettronica
Martina Bertoni violoncello
Gabriele Coen clarinetto basso
Niccolò Musmeci violino
Dario Militano violino
Salvatore Randazzo viola
Salvatore Mammoliti violoncello
Nerissimo è il nuovo album di Teho Teardo, musicista italiano, e di Blixa Bargeld, storico membro di Einstürzende Neubauten e di Nick Cave and the Bad Seeds. Così come il colore nero suggerisce numerose possibilità di combinazioni visive, allo stesso modo la musica di quest’album evoca molteplici suggestioni stilistiche. Si tratta di un lavoro costituito da canzoni e brani sperimentali, con sonorità elettroniche e atmosfere indie rock che mirano a evocare apparizioni notturne e paesaggi spaziali.
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(Mercoledì) 21:15
SUONI E DUELLI PER AMORE DI ANGELICA MARIONETTISTICA dei F.LLI NAPOLIFiorenzo Napoli direttore artistico,parraturi e coautore del testoAgnese Torrisi parratriciGiuseppe Napoli capo manianti e scenografoSalvatore Napoli luci e
MARIONETTISTICA dei F.LLI NAPOLI
Fiorenzo Napoli direttore artistico,parraturi e coautore del testoAgnese Torrisi parratriciGiuseppe Napoli capo manianti e scenografo
Salvatore Napoli luci e fonicaDavide Napoli manianti Dario Napoli direttore di scena
Marco Napoli maniantiAlessandro Napoli manianti e coautore del testo
Giacomo Anastasi assistente di scenaIonela Orlan assistente di scena
TRIO GIOVIALE
Giuseppe Grillo mandolino
Puccio Castrogiovannimandola
Marco Corbino chitarra
Il gran duello di Orlando e Agricane per amore di Angelica
Musiche di Giovanni Gioviale
Una produzione originale per la Stagione dell’AME che riprende un lavoro dei Fratelli Napoli già presentato dall’Associazione Musicale Etnea nel dicembre del 1983 con il quartetto a plettro di Carmelo Vascone, oggi sostituito dal Trio Gioviale del grande mandolinista Pippo Grillo con Puccio Castrogiovanni e Marco Corbino dei Lautari
Fondata a Catania nel 1921, la Compagnia Marionettistica Fratelli Napoli è giunta alla sua quinta generazione e rappresenta la più significativa realtà del tradizionale teatro dei pupi siciliani. Tutta i membri della famiglia Napoli prendono parte alla messinscena degli spettacoli ricoprendo con maestria i ruoli tipici dell’Opera.
Il Trio Gioviale prende il nome da Giovanni Gioviale (Catania 1885-1949), importante mandolinista e autore di numerosi brani per strumenti a plettro.
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febbraio 2017
(Domenica) 21:15
L’ESTRO DI CORELLI E VIVALDI Enrico Onofri violino e direzioneLorenzo Profita clavicembaloVictoria Melik violino secondo soloPetra Eckhardt, Mayah Kadish, Sara Bagnati, Karolina Habalo, Marco Reoletti, Emilia
Enrico Onofri violino e direzione
Lorenzo Profita clavicembalo
Victoria Melik violino secondo solo
Petra Eckhardt, Mayah Kadish, Sara Bagnati, Karolina Habalo, Marco Reoletti, Emilia Michurina, Neyza Copa, Emmanuel Bravo violini
Zeno Scattolin, Andrea Lizarraga viole
Adriano Fazio violoncello
Alessandro Nasello fagotto
Luca Ghidini contrabbasso
Programma
Arcangelo Corelli | Concerto grosso n. 1 op. 6 in re maggiore / Concerto grosso n. 3 op. 6 in do minore / Concerto grosso n. 4 op. 6 in re maggiore
Giovanni Mossi | Concerto grosso n. 7 op. 2 in re maggiore
Francesco Geminiani | Concerto grosso n. 5 in sol minore
Antonio Vivaldi | Concerto grosso op. 3 n. 11 in re minore
La carriera di Enrico Onofri inizia quando Jordi Savall lo invita a suonare come primo violino, ruolo che ha anche ricoperto per il Giardino Armonico. Ha inciso per Decca, Harmonia Mundi, Sony e Virgin ottenendo il Grammophone Award, il Diapason d’Or e lo Choc de la Musique. È stato invitato a tenere master class alla Juliard School e in molte altre istituzioni internazionali.
L’Ensemble Alessandro Scarlatti è formata dai migliori talenti del Conservatorio di Palermo, in particolare quelli dei corsi di musica barocca che annoverano tra i docenti gli lo stesso Onofri.
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marzo 2017
(Domenica) 21:15
L’INCARNAZIONE DEL VERBO La parola cantata nel Cristianesimo e nell’Islam Canto romano, Canto bizantino, Canto mozarabico, Samaa marocchino Marcel Pérès, Jean-Etienne Langianni,
La parola cantata nel Cristianesimo e nell’Islam
Canto romano, Canto bizantino, Canto mozarabico, Samaa marocchino
Marcel Pérès, Jean-Etienne Langianni, Ahmed Saher, Frédéric Tavernier-Vellas, Antonie Sicot, cantori
Il concerto rievoca la misteriosa bellezza di musiche remote esplorando il patrimonio spirituale comune tra le religioni.
La Messa di Machaut incisa dall’Ensemble Organum è uno dei 100 dischi essenziali che hanno segnato la musica del XX secolo. (New York Times)
La lettura cantata dei testi sacri è una caratteristica comune nella pratica di tutte le religioni. I repertori musicali che a fine secolo hanno costruito il repertorio spirituale dell’umanità sono sia un’amplificazione delle differenti tecniche di lettura sia un modo di sottolineare lo spazio tra due letture. Questo programma mette in relazione 4 repertori, il canto antico romano, e il canto mozarabico, il canto antico bizantino, e il Samaa marocchino.
Il Samaa (parola che in arabo significa ascolto religioso) è un repertorio ancora in uso presso la più parte dei paesi musulmani ma è in Marocco che la tradizione è meglio conservata. Il repertorio si è progressivamente costituito nel corso del XIV e XV secolo all’interno delle confraternite che si univano per cantare insieme dei testi poetici, esaltando i loro sentimenti di pietà e nutrendo le loro riflessioni religiose.
Al Andalous sembra essere stato il luogo in cui questo enorme repertorio ha preso la maggior parte dei suoi testi e soprattutto la sua musica.
Il canto mozarabico è l’antico canto dei cristiani di Spagna, durante l’amministrazione musulmana. La liturgia mozarabica si è stabilizzata nel corso dei secoli VI e VII, ma le sue origini sono molto più antiche. Era l’espressione di una cultura religiosa sviluppata in Nord Africa a partire dal secondo secolo e la cui sfera di influenza si estendeva alla Gallia meridionale con il vescovo di Arles a rappresentare la sua autorità teologica. Da un punto di vista musicale, il canto mozarabico del XV secolo, è molto vicino al Samaa marocchino.
Il canto bizantino, è ancora vivo nel repertorio della Chiesa ortodossa, e quindi come tale è sempre stata una fonte di creazione nel corso dei secoli. Ma alcuni dei suoi canti più antichi, risalenti ai primi tempi del cristianesimo, sono ancora in uso.
Il canto romano antico, che risale alla tarda antichità, si cantava nelle grandi basiliche romane fino al XIII secolo. Il più antico manoscritto di canto romano è conservato a Cologny ed è parte della collezione della Fondation Martin Bodmer.
L’anno 1999, è stato consacrato in Francia a “Il Tempo del Marocco” e provvidenzialmente ci ha offerto l’opportunità di realizzare un vecchio sogno: far rivivere il canto mozarabico del XV secolo con il prezioso aiuto di cantanti marocchini istruiti nella tradizione del Samaa.
Al nostro primo incontro nel 1998 a Casablanca, ho cominciato a cantare brani tratti dal repertorio mozarabico e immediatamente loro hanno cominciato a rispondere cantando pezzi del loro repertorio. Spontaneamente si era stabilito un dialogo musicale. Al di là della lingua, della religione e dell tempo, stavamo parlando della stessa cosa, con gli stessi accenti, le stesse intonazioni, e ci capivamo.
Questa esperienza l’avevamo già vissuta nel 1985 con Lycourgos Angelopoulos, direttore del Coro Bizantino della Grecia, quando abbiamo cominciato a studiare le origini comuni del canto bizantino e del canto romano antico. Il repertorio e il concerto che presentiamo stasera riflette queste diverse esperienze.
L’Ensemble Organum è un gruppo con sede nell’Abbazia di Moissac in Francia, dove è stato creato un centro di studio sulla musica antica. È composto da interpreti di diverse nazionalità. È specializzato nell’esecuzione di musiche di epoche remote, come il canto romano antico, il canto ambrosiano e beneventano. Una delle sue peculiari caratteristiche è la ricostruzione della prassi di esecuzione canora del periodo, con speciale attenzione agli ornamenti e agli intervalli usati all’epoca. Il gruppo può vantare oltre 40 incisioni discografiche e oltre 1300 concerti realizzati in tutto il mondo.
L’ensemble Organum e il CIRMA sono sostenuti dal Ministero Francese della Cultura (Direction Régionale des Affaires Culturelles Languedoc—Roussillon—Midi-Pyrénées), dalla Région Languedoc—Roussillon—Midi-Pyrénées, dal Conseil départemental de Tarn et Garonne e dal Comune di Moissac.
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mer15marzo21:15ANDREJ GAVRILOVReinventare Chopin e Prokofiev21:15 Piccolo Teatro della Città
(Mercoledì) 21:15
REINVENTARE CHOPIN E PROKOFIEV ProgrammaFryderyk Chopin |Notturno in si bemolle minore op. 9 n.1Notturno in Re bemolle maggiore op. 27 n.2Notturno
Programma
Fryderyk Chopin |
Notturno in si bemolle minore op. 9 n.1
Notturno in Re bemolle maggiore op. 27 n.2
Notturno in Do diesis minore op. KK IVa/16
Notturno in Fa maggiore op. 15 n.1
Notturno in Fa diesis maggiore op. 15 n.2
Notturno in Si maggiore op. 32 n.1
Notturno in Fa minore op. 55 n.1
Notturno in La bemolle maggiore op. 32 n.2
Notturno in Do minore op. 48 n.1
Sergej Prokof’ev | Dieci Pezzi da Romeo e Giulietta op. 75
1. Danza popolare
2. Scena: Le strade si risvegliano
3. Minuetto: Arrivo degli ospiti
4. La giovane Giulietta
5. Maschere
6. Montecchi e Capuleti
7. Frate Lorenzo
8. Mercuzio
9. Danza delle fanciulle con i gigli
10. La separazione di Romeo e Giulietta
Andrei Gavrilov è un interprete creativo. La sua musicalità eversiva e inimitabile scaturisce dall’eredità tecnica di Svjatoslav Richter e dallo sviluppo del pensiero interpretativo di Glenn Gould. A soli diciotto anni vince il concorso internazionale Čajkovskij. Nonostante gli arresti e i ricoveri in cliniche psichiatriche volute dal governo russo per le sue dichiarazioni contrarie al regime, dagli anni Ottanta riprende una carriera internazionale con interpretazioni personalissime e leggendarie incisioni discografiche per EMI, DECCA e Deutsche Grammophon.
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mer29marzo21:15ENSEMBLE CONSTANTINOPLEDal Mali alla Persia21:15 Cine Teatro Odeon
(Mercoledì) 21:15
DAL MALI ALLA PERSIA Giardini itineranti: musiche dall’impero del Mali e alle corti persiane Ablaye Cissoko kora e voceKiya Tabassian setar e
Ablaye Cissoko kora e voce
Kiya Tabassian setar e voce
Pierre-Yves Martel viola da gamba
Keyvan Chemirani percussioni
Constantinople è un ensemble che ha scelto il viaggio come sua pietra angolare. Viaggi geografici, ma anche storici e culturali. Il gruppo è stato fondato nel 1998 a Montreal ed è ispirato all’antica città che ha illuminato l’Oriente e l’Occidente. È stato concepito come un forum d’incontri e di creatività incrociata ed è regolarmente invitato a festival internazionali. Si è esibito su alcuni dei palchi più prestigiosi del mondo. Ha al suo attivo tredici album per le etichette Atma, Analekta e Harmonia Mundi. Il gruppo è sostenuto dal Conseil des Arts et des Lettres del Quebec, dal Canada Council for the Arts e dal Conseil des Arts de Montréal.
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aprile 2017
(Mercoledì) 21:15
RACCONTARE IL TANGO Laura Catrani voceFrancesco Gesualdi fisarmonicaLuca Scarlini narratore Programma Kurt Weill | Youkali Habanera – Tango
Laura Catrani voce
Francesco Gesualdi fisarmonica
Luca Scarlini narratore
Programma
Kurt Weill | Youkali Habanera – Tango
Carlos Guastavino | Los surcos de l’amor
Estrella e Enrique Morente | Volver
Paul Abraham | Tangolita di Santa Fè da Ballo al Savoy
Lajos Szilagyi | Tango innamorato
Carlo Lombardo | Il tango delle mannequins
Matteo Franceschini | Racconto Tango-Berseuse
José Lacalle e Luis Roldan | Amapola
Anonimo | Tango fun Oswiechim
Alberto Ginastera | La cancion de l’arbol de l’olvido
Gerardo Matos Rodrigues | La cumparsita
I brani saranno accompagnati da frammenti di film d’autore.
Laura Catrani è un talento eclettico che spazia dalla lirica alla musica contemporanea, non tralasciando il repertorio di tradizione popolare. È stata più volte protagonista di prime mondiali di rinomati compositori.
Pure Francesco Gesualdi ha interpretato molte prime assolute di composizioni a lui dedicate, ed è considerato uno tra i più originali interpreti del repertorio contemporaneo per fisarmonica.
Luca Scarlini, scrittore, docente e drammaturgo, insegna alla Scuola Holden di Alessandro Baricco e Storia della Moda all’Istituto Europeo di Design. Tra suoi libri più recenti segnaliamo Lustrini per il regno dei cieli (Bollati Boringhieri) e La sindrome di Michael Jackson (Bompiani).
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