february 2020
sun16feb21:15GIOVANNI SOLLIMA | ERNEST REIJSEGER21:15 Cine Teatro Odeon
(Sunday) 21:15
GIOVANNI SOLLIMA violoncello ERNST REIJSEGER violoncello Un inedito duo di violoncellisti che trae la propria linfa vitale dal
GIOVANNI SOLLIMA violoncello
ERNST REIJSEGER violoncello
Un inedito duo di violoncellisti che trae la propria linfa vitale dal rapporto dialogico fra improvvisazione e composizione. Lo costituiscono musicisti dal bagaglio di esperienze differenti, ma accomunati da una dote naturale che si chiama curiosità, dalla voglia di confrontarsi con ambiti sonori diversi da quelli in cui agiscono abitualmente. Reijseger è un improvvisatore puro e fantasioso, all’occorrenza ironico e graffiante, un vulcano di idee (negli ultimi anni ha collaborato fattivamente con un regista fuori dagli schemi come Werner Herzog). Sollima, sia pur per altre vie, non gli è da meno: nel suo mondo espressivo confluiscono influenze della musica minimale americana, del rock, della tradizione mediterranea ed altro ancora. Un duo che regalerà sicuramente gustose sorprese musicali.
Giovanni Sollima è un violoncellista di fama internazionale e il compositore italiano più eseguito nel mondo. Collabora in ambito classico con artisti del calibro di Riccardo Muti, Yo-Yo Ma, Antonio Pappano, Gidon Kremer, Ivan Fischer, Daniele Gatti, Viktoria Mullova, Ruggero Raimondi, Mario Brunello, Kathryn Stott, Yuri Bashmet, Katia e Marielle Labeque, Giovanni Antonini, Ottavio Dantone e con orchestre rinomate tra cui Orchestra del Teatro alla Scala, Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Chicago Symphony Orchestra, Manchester Camerata, Liverpool Philharmonic (di cui è stato Artist in residence nel 2015), Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam, Moscow Soloists, Moscow City Symphony Orchestra, Konzerthausorchester di Berlino, Australian Chamber Orchestra, Il Giardino Armonico, I Turchini, Accademia Bizantina, Holland Baroque Society. Costituisce un sodalizio consolidato quello con il pianista Giuseppe Andaloro.
Giovanni Sollima, artista poliedrico, ha collaborato in altri ambiti anche con artisti quali Patti Smith, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Larry Coryell, Elisa, Michele Serra e Antonio Albanese. Per il cinema, il teatro, la televisione e la danza ha scritto e interpretato musica per Peter Greenaway, John Turturro, Bob Wilson, Carlos Saura, Marco Tullio Giordana, Alessandro Baricco, Peter Stein, Lasse Gjertsen, Anatolij Vasiliev, Karole Armitage, e Carolyn Carlson.
Si è esibito in alcune delle più importanti sale in tutto il mondo, tra cui la Alice Tully Hall, la Knitting Factory, la Carnegie Hall (New York), la Wigmore Hall, la Queen Elizabeth Hall (Londra), la Salle Gaveau (Parigi), il Teatro alla Scala (Milano), il Ravenna Festival, l’Opera House (Sidney), la Suntory Hall (Tokyo).
Dal 2010 Sollima insegna presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dove è stato insignito del titolo di Accademico.
Nel 2012 ha fondato, assieme a Enrico Melozzi, i 100 Cellos, che ha guidato in innumerevoli eventi in Italia e all’estero.
Nel 2015 ha creato a Milano il “logo sonoro” di Expo e inaugurato il nuovo spazio museale della Pietà Rondanini di Michelangelo.
Parallelamente all’attività violoncellistica, la sua curiosità lo spinge ad esplorare nuove frontiere nel campo della composizione attraverso contaminazioni fra generi diversi avvalendosi anche dell’utilizzo di strumenti antichi, orientali, elettrici e di sua invenzione.
Ha suonato nel Deserto del Sahara e sott’acqua, si è cimentato in Val Senales con un violoncello di ghiaccio a 3.200 metri in un teatro-igloo e, nel 2018, ha portato l’Ice-Cello in tour in tutta Italia, un’esperienza che diverrà un docufilm distribuito in tutto il mondo sotto l’egida del Muse-Museo delle Scienze di Trento.
La sua discografia si è aperta nel 1998 con un CD commissionato da Philip Glass per la propria etichetta Point Music al quale sono seguiti undici album per Sony, Egea e Decca.
Ha riportato alla luce un violoncellista/compositore del ‘700, Giovanni Battista Costanzi, di cui ha inciso nel corso degli ultimi due anni le Sonate e Sinfonie per violoncello e basso continuo per l’etichetta spagnola Glossa.
Il 19 ottobre 2018, alla Cello Biennale di Amsterdam, ha ricevuto l’Anner Bijlsma Award.
Giovanni Sollima suona un violoncello Francesco Ruggeri (Cremona, 1679).
Ernst Reijseger, violoncellista, compositore e performer, è una delle figure più importanti della scena musicale contemporanea, egli canta attraverso il suo violoncello, lo strumento diviene parte del suo corpo, dando vita a opere piene di alta musicalità, bellezza, pura eleganza e sensibilità. Costantemente spinto alla ricerca di nuovi linguaggi ed espressioni, Reijseger ha collaborato con innumerevoli grandi artisti, tra i quali: Yo Yo Ma, Nana Vasconcelos, Giovanni Sollima, Han Bennink, Trilok Gurtu, Uri Caine e altri ancora. Di grande importanza ed assoluto valore artistico, la sua decennale collaborazione con il celebre regista tedesco Werner Herzog. Reijseger ha composto per il regista di “Fitzcarraldo” le colonne sonore di numerosi film. Tra i due vi è un vero sodalizio artistico e una solida stima reciproca. Herzog ha recentemente commentato: “Ernst è un magnifico violoncellista e può fare qualsiasi cosa con il suo strumento”. Da oltre 30 anni, Ernst Reijseger continua a suonare con moltissimi celebri musicisti e in diverse ed eccitanti combinazioni, ma riesce anche a trovare il tempo per insegnare il violoncello ai bambini ed esibirsi in concerti da solista.
Olandese, classe 1954, ha cominciato a suonare lo strumento quando aveva appena otto anni, stimolato da subito dalla sorprendete varietà di forme che l’arte di combinare suoni può assumere. Studia al conservatorio di Amsterdam finché (nel 1974) uno dei suoi maestri, il famoso violoncellista Anner Bijlsma, gli consiglia di interrompere gli studi, spingendolo così a seguire la propria strada. Una strada che in realtà Ernst Reijseger aveva già imboccato: fin dai primi anni Settanta lo troviamo infatti impegnato con la musica improvvisata. Sean Bergin, Martin van Duynhoven, Derek Bailey, Michael Moore, Alan Purves, Franky Douglas, il Theo Loevendie Consort, il Guus Janssen Septet, l’Amsterdam String Trio, la ICP orchestra di Misha Mengelberg, il quintetto di Gerry Hemingway, il Trio Clusone (con Michael Moore e Han Bennink), Louis Sclavis, Trilok Gurtu, Franco D’Andrea, l’Amsterdam String Trio: l’elenco di nomi rende l’idea della varietà di esperienze di Ernst Reijseger nel suo inteso percorso artistico.
Unendo ad una grande maestria un uso non convenzionale dello strumento, aggiunge una dose di humor e teatralità alla sua musica: sono caratteristiche che si colgono al meglio nelle esibizioni solistiche di Reijseger. Ma il suo rapporto aperto con la musica, con tutta la musica, gli permette di calarsi perfettamente nei contesti più differenti pur mantenendo sempre riconoscibile la propria cifra stilistica.
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sun23feb21:0022:30TRIO GASPARD21:00 - 22:30 Cine Teatro Odeon
(Sunday) 21:00 - 22:30
Jonian Ilias Kadesha, violino Vashti Hunter, violoncello Nicholas Rimmer, pianoforte Musiche di:Bedřich Smetana, Trio in
Jonian Ilias Kadesha, violino
Vashti Hunter, violoncello
Nicholas Rimmer, pianoforte
Musiche di:
Bedřich Smetana, Trio in Sol minore
Dmítrij Šostakóvič, Trio n.1
Felix Mendelssohn, Trio in Do minore n.2
Fondato nel 2010, il Trio Gaspard è uno dei trii di pianoforte più apprezzato tra quelli della loro generazione, apprezzato per il suo approccio esclusivo e ricercato.
Il Trio Gaspard è invitato regolarmente a suonare nelle più importanti sale da concerto a livello internazionale, Wigmore Hall, Berlin Philharmonie, Grafenegg Castle in Austria, Salle Molière a Lione, NDR Rolf-Liebermann Hall di Amburgo e la Shanghai Symphony Hall, così come a partecipare a prestigiosi festival come Heidelberger Frühling, Mantova Chamber Music Festival, and PODIUM Festival ad Esslingen.
Impegni importanti nelle prossime stagioni includono recital a Belfast, Trieste, Napoli, Berna, Heidelberg e a Berlino presso la nuova sala “Pierre Boulez”.
Il Trio ha vinto tre delle maggiori competizioni internazionali: il primo premio e menzioni speciali presso l’International Joseph Joachim Chamber Music Competition di Weimar, il 5° International Haydn Chamber Music Competition di Vienna e la 17ª International Chamber Music Competition di Illzach (Francia). Nel 2012 sono stati insigniti del ”Wiener Klassik” Preis der Stadt Baden in Austria.
Oltre ad esplorare ed eseguire il repertorio tradizionale per trio per pianoforte, il Trio Gaspard lavora regolarmente con compositori contemporanei e porta avanti una passione nello scoprire capolavori raramente riprodotti. Nel 2017 hanno eseguito musiche del compositore Gareth Williams presso la Belfast Music Society, performance che è stata trasmessa dalla BBC.
I membri del Trio, che provengono da Germania, Grecia e Regno Unito, hanno lavorato regolarmente con Hatto Beyerle, membro co-fondatore dell’Alban Berg Quartet. Hanno studiato tra l’altro alla European Chamber Music Academy, istituzione presso la quale hanno lavorato a fianco di Johannes Meissl (Artis Quartet), Ferenc Rados, Avedis Kouyoumdjian, Jérôme Pernoo e Peter Cropper (Lindsay Quartet). Il Trio, inoltre, ha già maturato esperienze di insegnamento, dando masterclass alla Kyung-Hee University di Seoul e come trio per pianoforte in residenza presso il Shanghai Chamber Music Festival nel 2016, occasione in cui hanno insegnato a giovani ensemble di talento e hanno fatto parte della giuria del concorso nazionale cinese di musica da camera. Altre masterclass presso la Dartington International Summer School nel Regno Unito e al Belfast International Arts Festival. Il Trio Gaspard ha vinto una borsa di studio dal Royal Northern College of Music, dove, a partire dal 2017, hanno insegnato a giovani ensemble.
Tutti e tre i membri del trio sono solisti di successo e portano avanti le loro carriere in tal senso, esibendosi in recital e concerti presso sedi prestigiose che includono Tonhalle di Zurigo, Megaron Music Hall di Atene, Teatro Verdi di Firenze, Konzerthaus di Vienna, Berlin Philharmonie di Berlino, Rudolfinium Hall di Praga e Royal Festival Hall di Londra. Sono stati vincitori di premi presso competizioni internazionali tra le quali si possono includere Prague Spring International Music Competition (violoncello), International Violin Competition Leopold Mozart, Deutscher Musikwettbewerb e Parkhouse Award (Londra).
I componenti del Trio Gaspard si sono esibiti inoltre con altri gruppi da camera, collaborando con eminenti artisti come Steven Isserlis, Gidon Kremer, Kim Kashkashian, Nicolas Altstaedt, Alexander Lonquich, Vilde Frang, Pekka Kuusisto, Kit Armstrong, Nils Mönkemeyer e il Quartetto di Cremona.
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march 2020
(Friday) 21:00 - 22:30
Moviti ferma Dal nuovo lavoro discografico omonimo, prodotto artisticamente da Puccio Castrogiovanni, prende vita Moviti Ferma, un live intimo e dirompente in cui la teatralità
Dal nuovo lavoro discografico omonimo, prodotto artisticamente da Puccio Castrogiovanni, prende vita Moviti Ferma, un live intimo e dirompente in cui la teatralità della lingua siciliana si scioglie nell’intreccio ritmico di marranzano e percussioni.
In uno spettacolo composito e corale, Eleonora Bordonaro, costruisce connessioni artistiche per un omaggio alla creatività dell’area etnea, in cui autori e musicisti rinvigoriscono il patrimonio culturale dell’isola con i suoni della contemporaneità.
Moviti ferma è un racconto individuale, intriso di femminilità, potenza e fierezza, nato da un terreno culturale fervente di desiderio di esprimersi con l’arte.
I testi originali raccontano della ricerca di equilibrio con la natura, della gabbia del corpo, della necessità di muoversi eppure del desiderio di restare fermi, radicati, delle sfide e del modo di affrontarle.
Sono inni sfrenati e naïf e paesaggi struggenti di umanità perduta. Un concerto ritmico, sensuale, energico, teatrale nei contenuti e leggero per attitudine.
I testi di Moviti Ferma nascono dalla forza creativa di tanti artisti che rappresentano una città curiosa e vivace: Biagio Guerrera poeta, Carmelo Chiaramonte chef, Marinella Fiume, linguista, ex sindaca, Gaspare Balsamo e Giovanni Calcagno attori, Saro Urzì gestore dello storico locale Nievski. Con ognuno si è lavorato ad una storia di desiderio e comunità.
E i testi hanno incontrato i musicisti che hanno vestito di note i pensieri e ne hanno fatto immagini, forse teatro, forse cinema.
Innanzitutto, Cesare Basile che più di tutti ha raccontato gli ultimi incrociando il blues, la musica africana e il cantautorato in un siciliano vero e raffinatissimo. Michele Musarra e Ipercussonici che fondono musica popolare, trance e reggae. Agostino Tilotta, anima degli Uzeda, storica noise band catanese. I Lautari che da trent’anni riscrivono la tradizione folk siciliana con un suono compatto, semplice e raffinato. E poi le orchestre giovani, cioè Sambazita, laboratorio permanente di percussioni specializzato in repertorio di afro samba, e Jacaranda Piccola Orchestra Popolare dell’Etna, con il trascinante suono folk acustico. Fabrizio Puglisi e Giovanni Arena, hanno invece portato la visione jazz e contemporanea alla melodia di un valzer popolare.
Formazione:
Eleonora Bordonaro voce
Puccio Castrogiovanni marranzano, plettri, fisarmonica, percussioni
Marco Corbino chitarra
Michele Musarra basso
Salvo Farruggio batteria
Al concerto parteciperanno Jacarànda Piccola Orchestra dell’Etna e Sambazita
Eleonora Bordonaro, interprete siciliana, si occupa di musica popolare collaborando con alcune delle formazioni più interessanti del panorama italiano, come l’OPI Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica di Roma diretta da Ambrogio Sparagna. Dopo aver sperimentato le molteplici possibilità espressive della voce, ricerca e interpreta canti siciliani di tradizione orale, dalla poesia popolare a quella dei cantastorie, dal repertorio contadino a quello sacro, con particolare attenzione al racconto del mondo femminile.
Del 2017 è Cuttuni e lamé. Trame streuse di una canta storie, edito da Finisterre con la produzione artistica di Puccio Castrogiovanni, di cui è anche autrice e compositrice. In tredici tracce, l’album alterna testi tradizionali e originali, componendo un mosaico di suggestioni arricchito dalla partecipazione dei musicisti siciliani di maggior talento da Alfio Antico a I Lautari, da Seby Burgio a Mario Incudine. Nel percorso di esplorazione delle isole linguistiche ancora vive in Sicilia, ha preso parte al progetto Skanderband, ideato da Michele Lobaccaro dei Radiodervish che lavora sul repertorio Arbereshe e sulle contaminazioni con quello popolare italiano. Nel 2013 ha inciso La custodia del fuoco con il Majarìa Trio, in cui si rielabora il repertorio tradizionale siciliano e i testi delle raccolte ottocentesche di Lionardo Vigo, Giuseppe Pitrè e Salvatore Salomone Marino in chiave etno jazz.
Ha fondato la Casa Museo del Cantastorie di Paternò, centro di produzione e creazione dell’arte della narrazione, che ospita una esposizione permanente dedicata alla tradizione dei cantori popolari della famosa scuola etnea. Ha preso parte alla prima italiana dell’opera I was Looking at the ceiling and then I saw the sky del compositore John Adams eseguita dal PMCE Parco della Musica Contemporanea Ensemble, insieme a David Moss all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Si è esibita a Umbria Jazz, Fiesta Des Suds di Marsiglia, Auditorium Parco della Musica di Roma, Les Trois Baudets di Parigi, Teatro Franco Parenti di Milano, Palais des Festivals di Cannes, Premio Nazionale Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana, Festival dei Due Laghi, Messapia Jazz Festival, Festival Mundus, Teatro Nuovo Montevergini di Palermo, Catania Folk Festival, Brass Jazz Club di Catania e in tour in Russia, Francia, Spagna, Svizzera, Germania, Iraq e Yemen. Recentemente alcuni suoi concerti sono stati trasmessi da Rai Radio3, Rai International, Al Jazeera International, Iraqi Media Network, TV2000 e Radio Popolare. Dalla vocalità duttile ed intensa, canta in italiano, siciliano, portoghese, inglese, spagnolo e gallo-italico.
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september 2020
(Sunday) 19:00
Eugenio Bennatocon Le Voci del Sud e Arianna Art Ensemble Uno dei più grandi interpreti della musica folk – popolare
Eugenio Bennato
con Le Voci del Sud e Arianna Art Ensemble
Uno dei più grandi interpreti della musica folk – popolare italiana insieme ad un raffinato ensemble specializzato in esecuzioni con strumenti barocchi presenta A sud di Mozart, un viaggio musicale nella storia dell’umanità, in cui si fondono memoria e presente, dalla Genesi al Mezzogiorno di oggi. Un itinerario fatto di canzoni inedite ispirate alla creazione, da “Fiat Lux” a “L’arca di Noè”, da “Kifaja” a “Ballata di una madre” oltre alla suite A sud di Mozart scritta insieme Carlo D’Angio, recentemente scomparso.
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