2026sab28mar21:00Veronika Eberle, Dénes VarjonMusiche di B. Bartók, L. v. Beethoven, C. Franck21:00 Teatro Sangiorgi, Via Antonino di Sangiuliano, 233

Quando

28 marzo 2026 21:00

Dettagli evento

VERONIKA EBERLE violino
DÉNES VÁRJON
pianoforte

 

Programma
B. Bartók
| Rhapsody No. 2 op. 79
L. v. Beethoven | Sonata No. 9 op. 47 “Kreutzer”
B. Bartók | Rhapsody No. 1 BB 94a SZ 86
C. Franck | Sonata in A major

 

Portata all’attenzione internazionale a soli 16 anni da parte di Sir Simon Rattle in un gremito Festpielhaus di Salisburgo che l’ha vista esibirsi per il Festival di Pasqua 2006 con i Berliner Philharmoniker nel concerto di Beethoven, oggi Veronika Eberle ha inciso il concerto di Beethoven medesimo (cadenza di Jorg Widmann scritta apposta per lei) con Rattle ed LSO, ed è una delle violiniste più richieste del panorama europeo che si è esibita con i direttori e le orchestre più importanti nelle sale e stagioni più prestigiose. Le principali collaborazioni orchestrali includono la London Symphony (Rattle, Haitink), Concertgebouw (Holliger), New York Philharmonic (Gilbert), Montreal Symphony (Nagano), Munich Philharmonic e Gewandhaus Orchestras (Langree), Rundfunk Sinfonieorchester Berlin (Janowski), Hessischer Rundfunk Sinfonieorchester (P. Järvi), Bamberger Symphoniker (Ticciati, Nott), Tonhalle Orchester Zurich (M.Sanderling), NHK Symphony (Kout, Stenz, Norrington), Bayerischer Rundfunk Munich (Nézet-Séguin) e Rotterdam Philharmonic (Rattle, Gaffigan, Nézet-Seguin). Suona due straordinari Stradivari, il “Dragonetti” del 1700, per gentile concessione della Nippon Music Foundation, ed il Ries del 1693, prestatole invece dalla Reinhold Würth Musikstiftung GmbH. Tra l’altro, nella stagione 2023/2024 ha debuttato con la Budapest Festival Orchestra ed Ivan Fischer, il ritorno sia alla Wigmore Hall come Artist-in-Residence, sia a Monaco con la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks e Rattle.

 

La tecnica sensazionale, la profonda musicalità, l’ampio spettro degli interessi hanno fatto di Dénes Várjon uno dei partecipanti più interessanti della vita musicale internazionale. È un musicista universale: eccellente solista, interprete di musica da camera di prima qualità, direttore artistico di festival musicali, pedagogo molto stimato. Considerato come uno dei più grandi cameristi, lavora frequentemente con partner quali Steven Isserlis, Tabea Zimmermann, Kim Kashkashian, Jörg Widmann, Leonidas Kavakos, András Schiff, Heinz Holliger, Miklós Perényi, Joshua Bell, i Quartetti Carmina, Takacs ed Endellion. Come solista è un ospite atteso nelle più importanti sale concertistiche internazionali, quali Carnegie Hall di New York, Konzerthaus di Vienna e Wigmore Hall di Londra e nei Festival internazionali più rinomati: da Marlboro a Salisburgo a Edinburgo. Ѐ invitato a lavorare con alcune delle orchestre più famose (Budapest Festival Orchestra, Tonhalle Orchestra, Berlin Radio Symphony Orchestra, St. Petersburg Philharmonic Orchestra, Chamber Orchestra of Europe, Russian National Orchestra, Kremerata Baltica, Academy of St. Martin in the Fields). Tra i direttori con cui ha collaborato troviamo Sir Georg Solti, Sándor Végh, Iván Fischer, Adám Fischer, Heinz Holliger, Horst Stein, Leopold Hager, Zoltán Kocsis. Suona spesso con la moglie Izabella Simon in recital a quattro mani e a due pianoforti. Recentemente hanno organizzato e diretto alcuni festival di musica da camera, il più recente è stato “kamara.hu” alla Franz Liszt Music Academy di Budapest.
Ha eseguito registrazioni di successo per Naxos, Capriccio e Hungaroton Classic fin dal 1992. Teldec ha pubblicato il suo CD con “Hommage ̀a Paul Klee” di Sandor Veress (una produzione con A. Schiff, H. Holliger e l’Orchestra del Festival di Budapest, nel 1998). La sua registrazione “Hommage a Ǵeza Anda” (PAN-Classics Svizzera) è stata pubblicata nel novembre 2001. Alla fine del 2002 Varjon ha registrato opere per pianoforte solo e il “Concertino” di Leo Weiner di nuovo sotto la direzione di Heinz Holliger, per PAN-Classics. Per ECM nel 2008 ha registrato le Sonate per violino e pianoforte di Robert Schumann con Carolin Widmann e nel 2012 un CD solistico con musiche di Berg, Janáček e Liszt. Nel 2015 ha registrato il Concerto di Schumann con WDR Symphonie Orchester e Heinz Holliger, e per Hungaroton l’integrale dei cinque concerti per pianoforte di Beethoven con Concerto Budapest diretto da A. Keller. Le sue ultime registrazioni comprendono brani di compositori francesi per pianoforte a quattro mani assieme alla moglie Izabella Simon (2022) e l’inizio dell’integrale delle Sonate per violino e pianoforte di Beethoven con Antje Weithaas (2023).
Dal 1994 insegna presso l’Accademia Musicale di Budapest. Nel 1997 ha ricevuto il Premio Liszt dal Governo Ungherese.
Dalla stagione 2011/2012 è guest professor presso il Bard College (USA). Nel mese di aprile 2016 è stato insignito del massimo riconoscimento della vita musicale ungherese, il Premio Bartók-Pásztory, creato dalla vedova del maestro e che nel passato fu assegnato a interpreti quali G. Cziffra, A. Dorati, A. Fischer, A. Schiff, E. Marton.  Nel 2020 ha ricevuto il Premio Kossuth, il più prestigioso riconoscimento culturale in Ungheria.
Dénes V́arjon ha iniziato gli studi nel 1984 presso l’Accademia Musicale Ferenc Liszt. Ha ricevuto lezioni di pianoforte da S. Falvai e di musica da camera da G. Kurtág e F. Rados, ottenendo il diploma nel 1991. Ha inoltre preso parte alle masterclass di A. Schiff.
Nel 1985 Varjon ha ricevuto un premio speciale al “Concorso Pianistico della Radio Ungherese” ed il Primo Premio al “Concorso di Musica da Camera” Leo Weiner di Budapest. Nel 1991 ha vinto il “Concorso G̀eza Anda” di Zurigo. All’età di 25 anni ha debuttato ai Salzburger Festspiele con la Camerata Accademica Salzburg diretta da Sandor V́egh.

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